La nuova drammaturgia

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La nuova drammaturgia – rassegna di teatro contemporaneo

 

Ad aprire l’anno 2023 sarà lo spettacolo vincitore del bando testinscena® 2022, il concorso di nuova drammaturgia in lingua italiana organizzato e sostenuto dalla Fondazione Claudia Lombardi per il teatro. Giostra (21 e 22.01) di Agemò Teatro è un’analisi attenta della vita di una coppia che diventa routine, fino a quando una voce accattivante come il canto di una sirena spezza ogni meccanismo. È l’amore, carnale e voluttuoso, a spostare per sempre ogni stabilità conquistata a fatica negli anni. 

L’indagine delle nostre vite e dei paradossi della nostra contemporaneità è al centro delle produzioni della Confraternita del Chianti, compagnia pluripremiata e i cui testi vengono tradotti e rappresentati in tutta Europa. Con Il paese delle facce gonfie (15.02) la Confraternita racconta un disastro ambientale che avrebbe potuto essere evitato, se si fosse dato ascolto alle voci di chi aveva a cuore la salute della gente. A parlare è un uomo che vorrebbe tornare bambino, quando le nuvole gli passavano sopra la testa ed erano solo desideri che aspettavano di prendere forma. 

Anche Annunciazione (8.03), scritto da Chiara Arrigoni e diretto da Eri Çakalli, racconta di una voce di dentro che è presagio di morte e di distruzione. È la storia di una maternità dolorosa, affrontata con originalità, dove la storia si fonde con l’invenzione e il reale con il soprannaturale. Il testo, arrivato finalista al bando testinscena® 2019, aveva ricevuto dalla giuria una menzione speciale. 

Con Immortalia – oltre l’uomo (29.03) di Ettore Chiummo e Michele Rezzonico, ci troviamo ad esplorare quel rapporto così complesso che lega l’uomo alla tecnologia. Chiummo e Rezzonico lo fanno con la cifra che li contraddistingue, con ironia e sensibilità. In una rivisitazione del mito di Prometeo, il loro lavoro è guidato da una domanda: cosa siamo disposti a sacrificare per il progresso?

Sul palco di Càsoro salirà poi per la prima volta Sara Baldassarre, una giovane attrice che con lo spettacolo Il merluzzo surgelato (19.04) indaga il difficile tema della demenza senile.

A maggio, la nostra stagione al chiuso volgerà al termine con la compagnia Eco di Fondo, il cui lavoro ha visto importanti riconoscimenti. Fondata nel 2009 da Giacomo Ferraù e Giulia Viana ha sviluppato una ricerca che, partendo da voci antiche indaga temi sociali donando al pubblico immagini dal forte potere evocativo. Con Ghita, storia della Fornarina (10.05) la compagnia racconta, attraverso la figura della sua ultima amante, un Raffaello inedito, umano, preda delle passioni, diviso, combattuto tra la carnalità dell’incontro amoroso e la sacralità più assoluta dell’arte.