Ghita, storia della fornarina

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GHITA, STORIA DELLA FORNARINA

Mercoledì 10 maggio, ore 20.00

 

testo di Simone Faloppa e Giulia Viana con il contributo di Giulia Bellucci e Giacomo Ferraù
con Giulia Bellucci
regia Giacomo Ferraù

 

In un Venerdì Santo di 500 anni fa, il mondo perde Raffaello Sanzio, il divino pittore. Accanto a lui, però, non vi è traccia di colei che ha rappresentato il suo più grande amore: Margherita Luti, nota come la Fornarina. 

Le lacrime agli occhi di Ghita e l'urlo di dolore, quando si accorge che accanto al nome del suo amore è stato inciso sulla lapide quello di un’altra donna, lacerano le viscere. Attraversando la città, derisa ed allontanata da tutti, sceglie di chiudere il mondo fuori dalla porta di un convento, o forse di chiudere sé lontano dal mondo. In ogni caso, sceglie di galleggiare nel bianco, per dimenticare i colori troppo accesi di un amore finito. In convento si spegne lentamente, con i lunghi capelli bianchi come la farina del forno in cui è cresciuta. 

Ghita, storia della Fornarina racconta un Raffaello inedito, umano, preda delle passioni, diviso, combattuto tra la carnalità dell'incontro amoroso e la sacralità più assoluta dell’arte; racconta di un sentimento assoluto e potentissimo che è amore e morte insieme.

 

Lo spettacolo sarà preceduto da un momento conviviale, con un aperitivo offerto dalla Fondazione e, a seguire, dialogo con gli artisti.
 

 

Biglietti 

Intero: CHF 25. -
Ridotto: CHF 20.- (soci AAC, clienti BancaStato, AVS, Under 26, studenti, Tessera FIT)

 

Ci scusiamo, ma non è più possibile acquistare i biglietti perché l'evento è sold out.

 

Fondazione Claudia Lombardi per il teatro
Via Càsoro 2, ​6918 Lugano-Figino