Programma spettacoli teatrali

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Venerdì 12 luglio a Morcote, ore 20:30 – Presso Parco Scherrer, zona Belvedere
RIMANENDO SUL CONFINE – Karakorum teatro

Ovvero la volta che rincorsi il fante di cuori.
Un gioco quasi teatrale, sul contrabbando quasi romantico.

Quando si pensa ad un confine, il più delle volte, si pensa ad una linea, ma per quanto si siano sforzati per cercarla, i protagonisti di questa "fiaba" quella linea non l'hanno mai trovata: forse si vede solo da lontano, oppure l'acqua e il tempo l'hanno cancellata. Forse non è mai esistita... e allora, perché di là non si può andare?

Un uomo cresciuto sul confine tra Italia e Svizzera ha un obiettivo: fare l’insegnante di scopa, “il gioco di carte più diffuso dell’era moderna”. Quali sono le regole per diventare una grande giocatore? E soprattutto… esiste la partita perfetta? Il suo racconto ci porta a scoprire storie di contrabbandieri e finanzieri, storie di confine tra legale e illegale. Un confine in cui da entrambe le parti della linea si parla la stessa lingua, lo stesso dialetto… e allora è davvero difficile comprendere “perché di là non si può andare?”.

Un lavoro di ricerca, in collaborazione con agenti della Guardia di Finanza in congedo ed ex-contrabbandieri, per ricostruire aneddoti, dettagli storici e antropologici del fenomeno del contrabbando e interrogarsi sul senso dei confini.


Di e con Stefano Beghi
Musiche dal vivo di Marco Prestigiacomo
Scene e illustrazioni di Jacopo di Ienno
Stampe Simone Giorgio
Progetto grafico Irene Ginocchio

Spettacolo gratuito, prenotazioni fino ad esaurimento posti allo 0041 91 995 11 28 o info@fondazioneteatro.ch

In caso di pioggia lo spettacolo verrà spostato presso la sala comunale Sergio Maspoli di Morcote

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Sabato 13 luglio a Porto Ceresio, ore 21:00 – Presso Cortile Appiani, Via del Pozzo
ESODO PENTALEUCO #2 – La Confraternita del Chianti

Onora tuo padre e tua madre, perché i tuoi giorni siano lunghi sulla terra che il Signore, tuo Dio, ti dà [Esodo 20, 12] 

L’Istria è sempre stata una terra di confine, una zona in cui tracciare una separazione netta tra italiani, croati e sloveni è pressoché impossibile. Gli istriani sono stati, e sono tuttora, abituati ad accogliere piuttosto che a respingere, e gli stati a cui questa terra, negli anni, è appartenuta, hanno sempre cercato di far prevalere la propria nazionalità. 

Oggi, se si viaggia dall’Italia verso la Croazia, subito oltre il confine c’è un cartello, un cartello che recita le parole “Istra – zemlja dobrih ljudi. Istria – terra di brava gente”. Di questa gente, e anche per questa gente, noi vogliamo parlare.

“Pentateuco” è un progetto con 5 monologhi, 5 attori, 5 partner internazionali (più 1 italiano) e 5 storie di migrazione che prendono spunto dai primi 5 libri della Bibbia. “ESODO pentateuco #2” è il secondo capitolo, e il suo protagonista è Rudi. Rudi non è mai emigrato, ma tanti ne ha visti partire, sul Toscana, il piroscafo che portava gli esuli in Italia. Rudi è un istriano di Pola, come il bambino di dieci anni cui decide di raccontare la sua storia. Una storia rocambolesca fatta di bombe, di zanzare, di barche e di Alida Valli.

Ma Rudi non è il solo personaggio di “ESODO pentateuco #2”: Diego Runkorecita in quattro lingue per dar vita al giornalista croato alle prime armi, al soldato inglese tifoso del Liverpool, al prete partigiano, al ragazzo di Pola che pesca con le bombe per la prima volta in vita sua.

A fare da cornice, due date simbolo: il 25 giugno 1991, giorno dell'Indipendenza della Croazia, e il 18 agosto 1946, giorno in cui una bomba sulla spiaggia di Vergarolla segna simbolicamente l'inizio dell'Esodo. Una bomba che uccide più di sessanta persone, ma che non viene rivendicata da nessuno. Sono passati quasi settant’anni e ancora non si conoscono i nomi dei colpevoli. 

 

Di Diego Runko, Chiara Boscaro, Marco Di Stefano
Con Diego Runko
Drammaturgia di Chiara Boscaro
Regia di Marco Di Stefano
Musiche di Lorenzo Brufatto eseguite e registrate dall'ensemble da camera Il canto sospeso
Traduzioni di Craig Allen, Ester Barlessi, Brigita Lorger, Tamara Turšič
Progetto grafico di Mara Boscaro
Assistente alla regia Cristina Campochiaro

Un progetto de La Confraternita del Chianti

Una produzione de Associazione Interdisciplinare delle Arti Dramma Italiano di Fiume – Teatro Nazionale Croato Ivan De Zajc (Rijeka/Fiume - Croazia)
In collaborazione con Teatro Verdi/Teatro del Buratto e Associazione K.
Con il sostegno di Regione Lombardia - NeXT 2015
Spettacolo vincitore del Primo Premio al Premio Museo Cervi - Teatro per la Memoria 2016
Spettacolo vincitore del Teglio Teatro Festival Valtellina 2016 
Selezione IN-BOX 2017

Spettacolo gratuito, prenotazioni fino ad esaurimento posti allo 0041 91 995 11 28 o info@fondazioneteatro.ch

In caso di pioggia lo spettacolo verrà spostato presso la biblioteca comunale (sala mostre)

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Sabato 20 luglio a Lugano-Figino, ore 19:00 – Presso la sede della fondazione Claudia Lombardi per il teatro, Via Càsoro 2
FINISTERRE – Praticidealisti

Finisterre è un luogo della Galizia in Spagna affacciato sull’oceano. Finisterre è anche un nome, quello di Alejandro Finisterre: uomo, sognatore, inventore, poeta, editore, viaggiatore, esiliato, antifascista, ballerino di tip tap.

La sua storia inizia in Galizia e viaggia per l’Europa e il Sud America attraversando il fiume in piena del novecento: dalla guerra civile spagnola al terzo millennio. Nella sua incredibile vita c’è anche un’invenzione senza tempo: il calcio balilla. 

Ci sono incontri straordinari: Picasso, Che Guevara, poeti esiliati; fughe e pubblicazioni clandestine; scontri di ideologie e poesie. Una vita piena d’amore, amicizia, rabbia e odio per la dittatura franchista che diventa lotta armata di parole, senza fucili o bombe, una lotta realizzata pubblicando i libri proibiti dal regime: bombe di poesia che fanno male alla dittatura.
Cosa ci resta di tutto questo? In che modo la storia di quest’uomo può aiutarci oggi a definire meglio chi siamo e che vita vogliamo vivere?


Di Francesca Tacca e Marco Taddei
Regia Marco Taddei
Con Fabio Bisogni e Laura Zeolla
Musica composta ed eseguita dal vivo da Francesca Badalini
Scene e costumi Deborah Erin Parini
Disegno luci Davide Rigodanza
Una produzione Praticidealisti

Con il sostegno di Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro e Campo Teatrale.

Progetto vincitore del bando testinscena 2018

Al termine dello spettacolo sarà operativo un fornitissimo punto ristoro e si potrà cenare con la compagnia.

Spettacolo gratuito, prenotazioni fino ad esaurimento posti allo 0041 91 995 11 28 o info@fondazioneteatro.ch.

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